Marta Paolillo nasce in una famiglia di gioiellieri: il padre importatore di diamanti e pietre preziose, la madre designer. Spontaneamente Marta sceglie di lavorare in questo ambito, prima diplomandosi in gemmologia al GIA di New York e poi, dopo un importante “tirocinio” a seguito del padre, inizia a disegnare una sua linea, coniugando la conoscenza delle pietre preziose con la maestrìa degli orafi romani dando così vita alla sua personale interpretazione del gioiello prezioso.
Jaipur nasce dalla magia e dai colori dell’India dei Marajas. Piccoli tratti di calligrafia che ricordano il tatuaggio all’Henné, impreziositi da diamanti bianchi e neri.
Labyrinth, la struttura e la geometria, il diamante bianco e nero, galvanica rutenio e oro giallo.
Ribbon, il nastro usato nella ginnastica ritmica diventa il segno per una collezione di gioielli leggeri e sinuosi; il perfetto equilibrio di leggiadria e preziosità assieme.
Wire, la leggerezza di un filo in diamanti che grazie alla sua flessibilità permette diversi modi d’uso e dà una nuova luce all’indossato.
Snake il serpente, da sempre la firma di Marta Paolillo. Un trionfo di luce e preziosità ma dalle forme leggere e delicate.