La fiera può riservare sorprese inaspettate ma talvolta bisogna lasciare la vecchia via e percorrere la nuova… perchè dico questo? Perché ieri, dopo una lunga giornata in Fiera, stanca e con gli occhi pieni di immagini di gioielli che a quell’ora diventavano quasi ripetitive, sono uscita per raggiungere il Relais Ca’Muse dove SwarovskiGem presentava le ultime novità in campo di pietre.
Perché confinare nel piccolo spazio di uno stand le molteplici opportunità che le pietre SwarovskiGem (da non confondersi con i Cristalli Swarovski Elements) possono riservarci? Quest’anno infatti l’azienda austriaca ha deciso di dedicare questo “special treat” ai suoi clienti, ospitandoli nel suggestivo contesto di Cà Muse, un tempo fattoria, oggi affascinante resort, a un quarto d’ora dalla fiera.
Accolti dal team dell’azienda, abbiamo iniziato il nostro percorso alla scoperta delle novità con la presentazione del gruppo creativo “See the unseen”, giovani “scienziate” inglesi che hanno fatto delle loro ricerche e scoperte nel campo dei nuovi materiali e di come questi reagiscono in funzioni degli stimoli degli agenti esterni, un’ attività che oggi offrono alle aziende nel campo della moda e del gioiello. Il brief dato da SwarovskiGem era proprio quello di creare nuove applicazioni e trovare nuove idee per l’utilizzo delle pietre al fine di avvicinare sempre più l’utilizzo delle pietre alla natura e alle sue mutazioni. Abbiamo quindi visto “in progress” l’applicazione di un materiale speciale alle pietre. Queste, accuratamente disposte su di un copricapo, dovrebbero cambiare colore a seconda dei diversi punti di emanazione del calore della testa… sembra quasi magico ma le ragazze di “See the unseen” sembrano sapere il fatto loro…
A seguire, la presentazione tendenze per il 2015 e un intenso viaggio in immagini attraverso le previsioni per l’evoluzione del gioiello che Swarovski pubblica in uno splendido volume chiamato GemVision che quest’anno festeggia undici anni di attività.
Dulcis in fundo, la prova pratica dell’applicazione delle pietre secondo le tecniche esistenti e appena brevettate dall’azienda austriaca… il tutto coronato da un suggestivo aperitivo nella magica cornice del Relais… Che dire? Swarovki ha sempre una marcia in più nella visione del business e nel modo di stuzzicare l’attenzione del consumatore, sia esso produttore che consumatore finale. Well done!