Fiere

Tucson

Proprio in questi giorni a Tucson, Arizona, è in corso il Mineral Show.

Questa fiera è estremamente atipica e già solo il contesto in cui si svolge la rende particolare e straordinaria. Gli espositori presentano sia gioielli finiti dal taglio artigianale e fortemente New Mexico ma anche una grande selezione di pietre naturali, preziose e non, dai tagli e colori molto particolari e unici.

Pur essendoci un corpo centrale all’interno di un Hotel, il resto della fiera si svolge all’aperto. Gli espositori “improvvisano” tende per proteggere le loro collezioni ma i percorsi sono in mezzo al deserto dove l’unica vegetazione sono i cactus.

Ho avuto la fortuna di visitare questa fiera tante volte nell’ambito di progetti di ricerca con la struttura creativa americana durante i miei anni di lavoro in Swarovski.

Se chiudo gli occhi , vedo ancora il paesaggio straordinario dell’Arizona, i colori accesi e le vaste distese di deserto ma soprattutto sento ancora il senso di stupore che provavo nel camminare tra le tende degli espositori alla ricerca di nuove idee e spunti creativi.

Proprio durante un’edizione della Fiera di Tucson io e la mia struttura creativa abbiamo pensato e disegnato una delle prime collezioni  Swarovski Gold Label, dove l’uso delle pietre di forma, dalle dimensioni inusuali, ci hanno consentito di presentare una linea di gioielli fuori dai canoni abituali e, soprattutto, di posizionarci in modo interessante all’interno dei grandi magazzini Sacks 5th Avenue.

Collana Gold Label

Se penso che questa collana è stata presentata agli inizi del 2000 e, guardando oggi le creazioni di Schourouk e Dannijo, mi viene spontaneo pensare che non “c’è nulla di nuovo sotto il sole” e che il sapore etnico chic nelle creazioni di gioielli permane sempre come componente di stile, soprattutto nel mondo della bigiotteria.

Gioielli Dannijo

La fiera di Tucson non ha rappresentato solo nuove idee per i gioielli, ma è stata spunto per la Divisione pietre industriali (Swarovski Crystallized) nella realizzazione di un nuovo colore: l’opale di fuoco.

L’opale in natura è un minerale amorfo, ha un colore variabile dal trasparente al bianco latte, con un’ infinità di differenti tonalità intermedie (verde, rosso, giallo, marrone, nero). La formazione dell’opale avviene mediante lento deposito geologico di un gel colloidale di silice a bassa temperatura.

La varietà di colore dal rosso vivo all’arancione viene definita opale di fuoco proprio per questo colore sgargiante. Il colore rosso arancio vivo è dovuto all’ossido ferroso.

Per ottenere la giusta luminosità la pietra va sfaccettata in modo minuzioso.  Ecco quindi cosa è nato da un semplice viaggio a Tucson:

opale di fuoco

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