Nel nostro lavoro approcciare le nuove collezioni riporta sempre alla difficile questione di come evolvere i forti elementi stilistici che contraddistinguono il marchio.
Per Chantecler le campanelle sono da sempre elemento iconico delle collezioni.
Le campanelle affondano le loro radici nella leggenda di San Michele che donò la campanella in grado di esaudire ogni desiderio, ad un ragazzo disperato di aver smarrito la sua pecorella.
Ad ogni tintinnio, un desiderio si avverava e così il giovane trovò la sua pecorella.
Affascinati da questa leggenda Pietro Capuano e Salvatore Aprea, i fondatori del marchio Chantecler, fecero forgiare una campana di bronzo da donare come simbolo di pace a Franklin Delano Roosvelt , l’allora Presidente degli Stati Uniti.
Sono passati 70 anni da quel giorno e dopo la prima campanella gioiello creata per Edda Ciano, la collezione si è arricchita di stagione in stagione di innumerevoli varianti dove la tradizione orafa si fonde con quella della gioielleria arrivando alla realizzazione di piccoli capolavori di arte minuziosa.
Per la fiera di Basilea, Chantecler presenta una Capsule Collection disegnata a quattro mani con l’artista Max Goshko-Dankov.
L’artista che vive tra Mosca, Milano e Parigi da sempre basa la sua arte sulla autonoma riflessione di vari simboli decorativi, permeando le sue creazioni delle influenze delle diverse culture e tradizioni.
La sua arte è riconoscibile proprio per la forza del colore, i giocosi patterns e il potere dell’espressione visiva.
Le campanelle disegnate per Chantecler si tingono quindi di questa passione e arte del colore attraverso tre distinti elementi visivi :
Fish story, il pesce inteso come simbolo dell’eternità
Eye story, l’occhio come simbolo di protezione
Under water , la grotta azzurra, uno degli elementi iconici di Capri, l’isola dove tutto ebbe origine e si evolve.
Se siete a Basel World andate a scoprire questa nuova Capsule ed ammirare l’intera collezione di gioielli di Chantecler.
