Tante volte mi sono ritrovata a dirmi “quel gioiello mi parla”…mi piace questa espressione perché sintetizza la sensazione che un gioiello mi dà e l’immediata voglia di prenderlo tra le mani e indossarlo.
Mi è capitato recentemente vedendo le creazioni di Caterina Zucchi alla scorsa edizione di Homi a Milano.
Gioielli in vetro di Murano, vetro soffiato e non, mediante la tecnica del lume …eh sì perché Caterina è innanzitutto una brava artigiana del vetro, tecnica che ha studiato e ora non solo applica alle sue creazioni ma insegna a giovani alunni.
La tecnica del lume permette di fondere il vetro mediante una fiamma ossidrica. E’ una tecnica antica e famosa per le perle in vetro con decori barocchi ed è il modo che permette a Caterina di creare i suoi gioielli : un esempio di magico equilibrio tra la fragilità e l’estetica, l’ergonomia e la perfezione del colore.
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