Ho scoperto questo progetto grazie a Jessica Jeang, una dei miei studenti di “Fashion and Managing Luxury Companies” a IES Abroad Milano. Lavora per Senhoa come volontaria poiché l’intero progetto esiste grazie a tutte quelle persone che credono in quel che fanno e aiutano chi soffre. Il marchio “Senhoa” nasce nel 2007 come programma di aiuto alle persone in pericolo e ai sopravvissuti al traffico di umani in Cambogia. Senhoa (pronunciato “suh-no-a”) è la combinazione di due parole vietnamite – “Sen” (lotus) e “Hoa” (fiore). Il fiore di lotus cresce nell’acqua fangosa e sale in superficie sbocciando con incredibile bellezza. Usando questa similitudine, “Senhoa” nasce per aiutare le donne e i bambini colpiti da abusi sessuali, sfruttamento e traffici illeciti.
Nel gennaio 2010, la Fondazione Senhoa diventa un’organizzazione no profit indipendente 501(c)(3) , con sede in California, USA. Nel marzo 2011, Senhoa, LLC diventa società al fine di produrre e vendere gioielli prodotti da persone in condizioni disperate e sopravvissute ai traffici illeciti e allo sfruttamento. L’obiettivo di Senhoa è proprio quello di creare opportunità di guadagno per i sopravvissuti, condividere la loro esperienza e risvegliare la consapevolezza verso le forme di schiavitù moderne.
Nel 2011, Senhoa ha collaborato con la top model Coco Rocha che ha disegnato una collezione “Coco Rocha for Senhoa,” il lancio della linea ha creato forte visibilità sulla stampa internazionale. Nel 2012, la fondatrice di Senhoa ha vinto il premio: Inspiration Awards for Women. Nel dicembre 2013, Senhoa ha ricevuto il SOURCE Award dall’ Ethical Fashion Forum, un premio internazionale per la moda etica e sostenibile.
Ogni gioiello Senhoa è prodotto a mano da un sopravvissuto o da una giovane donna a rischio di sfruttamento. I prestatori di opera sono pagati e beneficiano di un programma di sostegno e formazione. Il progetto è anche sostenuto da Swarovski Elements. La passione di Senhoa è quella di creare opportunità per i sopravvissuti, condividere le loro storie e risvegliare l’interesse internazionale su queste nuove forme di schiavitù. I proventi delle vendite dei gioielli Senhoa vanno direttamente in fondi per la riabilitazione e formazione di tutte queste giovani donne e bambini venduti come schiavi nel Sud-est asiatico.
