Inhorgenta – Munich 14-17 Febbraio 2014 – Un altro punto di vista…

Articolo gentilmente redatto da Eva Boden, designer di gioielli tedesca che ha lavorato con me per alcuni anni in Swarovski a Milano.(www.evaboden.de)

OLYMPUS DIGITAL CAMERACome designer di gioielli visito la fiera Inhorgenta di Monaco ormai da dieci anni. Da sempre riconosciuta come il riferimento per le aziende tedesche di gioielli più tradizionali, oggi la fiera si sta evolvendo per venire incontro alle esigenze specifiche legate al cambiamento radicale che l’industria del gioiello sta vivendo in quest’ultimo periodo.

Nel corso degli anni, il numero di espositori esteri è aumentato ed è interessante menzionare la presenza di aziende scandinave come ad esempio Bron e l’affacciarsi sempre più costante di aziende  sud-europee provenienti dall’Italia, Spagna, Grecia e Turchia. Il mercato del gioiello viene rappresentato nella sua interezza e molteplicità – dall’alta gioielleria alla bigiotteria. Negli ultimi anni, la bigiotteria sta prendendo sempre più piede e le aziende tedesche con importante tradizione alle spalle come ad esempio Ehinger & Schwarz e Niessing, hanno lasciato spazio ad aziende emergenti.

Per darsi una nuova veste e mantenere il passo con il cambiamento, Inhorgenta 2014 ha ampliato il programma inserendo conferenze e seminari. Il  focus di questo programma complementare è stata l’organizzazione di conferenze tenute da esperti di tendenze internazionali così come l’enfasi su argomenti quali il 3D e il commercio equo –solidale.

Tendenze principali:

Il lusso e il super prezioso rimangono elementi importanti in questo momento di incertezza. Le previsioni sono sul ritorno dell’oro giallo a discapito dell’oro rosa. I consumatori sono alla ricerca dii oggetti rari ed esclusivi.

Il colore pantone “radiant orchid”, una sfumatura tra il fucsia e il  violetto, sembra essere il must della stagione a venire.

Secondo gli esperti di tendenze, nelle prossime stagioni, la natura giocherà un ruolo importante. Questo macro trend è facilmente riconoscibile nelle varie collezioni.

Per me, come designer di gioielli, un interesse particolare va a quelle aziende che combinano i codici classici e tradizionali dell’alta gioielleria con il brio e la versatilità della bigiotteria, seguendo nuove strade.

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Esempi di spicco:

Monies (visita il sito)

Interessante interpreti della tradizione danese, i due orafi, Nikolai e Gerda Monies hanno una missione: fondere l’arte con l’artigianato. Usano materiali rari come il corno, i minerali, ricercando le tecniche artigianali più sofisticate in giro per il mondo. Ogni pezzo è unico. La loro produzione è basata a Copenhagen, in un laboratorio con una decina di operai. Anche il loro figlio più giovane collabora in azienda con la stessa passione ed impegno.

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Amberwood (visita il sito)

Un altro interessante esempio di azienda che si concentra sui materiali e tecniche particolari. La designer polacca Marta Wlodarska enfatizza il mix di materiali dall’ambra a vari tipi  di legno, argento , tessuto, piume e cuoio. Ogni pezzo mostra la bellezza interiore della natura e celebra la purezza delle forme organiche.

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Rahel Fiebelkorn (visita il sito)

Giovane designer con una buona energia nel disegno della natura e le forme organiche. Figlia di un artista e di un musicista, la designer esplora il corpo umano nella sua interezza . Nel suo studio a Berlino disegna e produce pezzi unici ed esclusivi. Sono realizzati con pietre preziose e metallo ma anche in vetro, tessile e materiali di riciclo.

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