The new jewelers

TheNewJewelersQuesta settimana desidero parlarvi di un libro che ho appena finito di leggere: The new jewelers di Olivier Dupon (Ed Thames & Hudson).

Tra i tanti libri sul  gioiello questo è particolare in quanto dedica ampio spazio alle creatrici/creatori contemporanei e a chi sta definendo nuove linee guida nell’ambito del prezioso e non.

Chi sono quindi le firme che bisogna conoscere in questo momento e quali sono i pensieri di stile che questi creatori abbozzano nelle loro creazioni mantenendo il giusto equilibrio tra la loro identità e la voglia di moda?

Tra i vari nomi va senz’altro menzionata Gaia Repossi, eletta quest’anno miglior creatrice di gioielli. Una tradizione di famiglia il gioiello, ma Gaia è senz’altro riuscita a fare sue le tecniche più classiche dell’alta gioielleria per consolidare un suo stile che ormai da qualche anno simboleggia la modernità di pensiero e un nuovo approccio al gioiello.

GaiaRepossiTra le varie artiste menzionate nel libro, una delle mie preferite è Pamela Love che con il suo stile molto newyorchese da sempre presenta gioielli a volte un po’ grintosi ma senz’altro all’avanguardia e ricchi di fascino. Se si pensa che Pamela ha iniziato nel 2006 a creare gioielli nel suo appartamento di Brooklyn e oggi ha uno studio tutto suo a Manhattan con tantissimi collaboratori si capisce che se si ha grinta e idee, la propria strada è in salita.

PamelaLove

Last but not least, Nadia Azoug, riservata artista francese. Il suo percorso inizia nel mondo delle risorse umane per poi aprire un atelier di gioielli che produce per grandi firme. Oggi i best seller di Nadia quali gli anelli Petite Reine e Queen sono indossati dalle fashioniste di tutto il mondo.NadiaAzoug

Bene, spero di avervi incuriosito abbastanza… gli artisti presentati sono tantissimi. Nuova linfa quindi al mondo del gioiello che oggi più che mai ha bisogno di nuovi talenti e nuove “mani creative”.