Vi presento Simona Nicolosi, creatrice del marchio may Moma, bijoux ed accessori che stanno diventando un must have tra le fashionistas. Non a caso i bracciali May Moma sono indossati da Laura Pausini e le tiare in seta e cristallo sono ormai uno degli accessori preferiti da personaggi quali Elenoire Casalegno e Alessia Marcuzzi. Ho conosciuto Simona l’anno scorso, la passione per i gioielli ci accomuna. Quando vedo le sue nuove creazioni resto sempre piacevolmente colpita dalla sua capacità di trasformare il cristallo Swarovski in un elemento di decorazione di grande effetto. Simona riesce a ben coniugare la tradizione col concetto di contemporaneità che oggi contraddistingue l’universo della bigiotteria. L’ho intervistata per voi nel suo nuovo showroom…
Definisci il tuo stile in 5 parole…
Femminile – Rock/Bohemien – Sensuale – Made in Italy – Tradizione (tutto è lavorato e prodotto da mani esperte)
Come sei diventata designer? Hai un aneddoto particolare da raccontare?
I gioielli may mOma nascono dalla mia passione. Una passione che ho sempre coltivato a livello personale ereditata da mio padre, orafo. Posso dire di essere cresciuta circondata dagli accessori. Dopo anni di esperienza nella comunicazione, che mi ha consentito di capire le logiche del marketing, ho frequentato un corso di Disegno del Gioiello al Polidesign di Milano. In seguito ho lavorato per Damiani e da lì ho deciso di trasformare la mia passione in un lavoro e ho creato la mia linea. Karl Lagerfield dice che “La moda è un gioco che va preso seriamente”. Credo di essere pronta a giocare.
Dove trovi l’ispirazione per il tuo lavoro?
Se sei molto organizzato trovi sempre quello che cerchi. Non avrai sorprese. Cercare l’ ispirazione non è come essere su di una scala ma é come essere in una giungla. Devi saltare da una liana all’altra, consapevole di dove vuoi andare. Penso che una prima parte di creatività debba essere libera. Completamente. Si può quindi trarre ispirazione da un libro, un film, una persona, un dipinto o un viaggio oppure mentre dormi o sei in giro per negozi. L’ispirazione significa trovare quello che stai cercando. Un qualcosa che deve essere inaspettato. Dopo questa fase, inizia la parte “dettaglio”. Creare la collezione vera e propria, definire i colori, trovare il giusto mix etc etc…
Bozzetti a mano, schizzi, mock-ups… qual è il tuo modo per visualizzare l’idea?
Di solito le idee mi vengono la notte e devo scriverle subito. A parte questi momenti, preferisco disegnare l’oggetto o fare un campione, modificarlo varie volte e poi magari ritornare al primo mock up , alla prima idea. Creare gioielli è una questione di proporzioni. Ci sono proporzioni classiche, proporzioni moderne, proporzioni armoniose e non. Ecco perchè devo veder il mockup, ho bisogno di capire le proporzioni e lavorarle
Quale città ti rappresenta meglio e perchè?
Hong Kong ha una doppia anima. Moderna, futuristica, frenetica ma al tempo stesso antica, calma e tradizionale. Ha una concentrazione di grattacieli costruiti sul mare o sopra a montagne e questo contribuisce a creare uno scenario mozzafiato. La presenza sia della cultura orientale che quella occidentale è affascinante. Non si fondono, ma al tempo stesso convivono in modo armonioso. L’INASPETTATO, ecco cosa voglio, a cosa aspiro e cosa voglio trasmettere con i miei gioielli.
Quale suggerimento vorresti dare a un giovane designer che inizia la sua carriera nel gioiello?
Qualcuno ha detto: “Se vuoi veramente far qualcosa troverai il modo. Se non vuoi, troverai una scusa”.Questo è quanto ho imparato. Credere in quello che fai, credere nella tua creatività, ogni idea è dentro di te. Fare il proprio lavoro sempre meglio e, quando ti soddisfa farlo ancora meglio. La creatività non è solo curiosità ma anche autodisciplina.
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